Sedi operative:
via Daniele Manin, 53
30174 Mestre (VE)

via Papa Giovanni XXIII, 5
31015 Conegliano (TV)

corso Moncalieri, 57
10133 Torino (TO)

via Generale Dall'Ora, 66/4
46040 Monzambano (MN)

via Cesare Battisti, 8
34015 Muggia (TS)

Nuova sede Consorzio Acque Risorgive

La nuova sede direzionale

La nuova sede è caratterizzata da un volume compatto rivestito in calcestruzzo (GRC) pigmentato e aperto verso il parco. L’edificio si relaziona in modo coerente e contemporaneamente con i manufatti storici del luogo. Il parco, la biblioteca e la sede del consorzio vengono connessi al sistema pedonale esistente attraverso nuovi percorsi di accesso.

Il piano terra presenta, in pianta, un’ampia hall di ingresso per i fruitori dalla quale si accede ad una sala conferenze/auditorium, che ospita circa un centinaio di posti a sedere. Gli uffici sono distribuiti in batteria su due fasce a nord e sud e hanno dimensioni variabili ed idonee alle funzioni richieste dal committente. Ai piani superiori la distribuzione degli ambienti e locali avviene in modo analogo a quello inferiore, con uno spazio di distribuzione centrale e gli uffici in batteria su due fasce a nord e a sud.
Nell’ultimo livello sono state ricavate due generose logge la prima sul fronte ovest ad uso della Sala del consiglio la seconda sul fronte est ad uso della caffetteria.

Il progetto si pone come obiettivo quello dell’utilizzo consapevole del suolo andando a densificare l’area prossima al centro con un nuovo manufatto che, per aspetto formale e dimensioni, si integrerà agli edifici pre-esisitenti, alcuni di essi caratterizzati da un notevole pregio architettoniche e storico.

Il progetto inoltre, presta particolare attenzione alla realizzazione di un edificio a basso impatto emissivo a all’utilizzo di fonti energetiche sostenibili, al confort degli ambienti e per questo si è privilegiato un intervento che andasse a “contrarre” lo spazio coperto lasciando più aree verdi a disposizione direttamente accesibili al manufatto.

Gli spazi di lavoro sono stati studiati per garantire grande funzionalità ed elasticità di utilizzo ed un ottimo controllo della corretta illuminazione.

Il progetto deve necessariamente essere letto nel contesto più ampio di interventi definiti in base all’accordo tra Amministrazione Comunale e Consorzio di Bonifica volto alla riqualificazione dell’area.

 

 

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