La scuola primaria “Rita Levi Montalcini” attualmente è composta da un unico corpo che ospita le aule e gli uffici, purtroppo è sprovvista della palestra per le attività ludiche previste per questo livello di istruzione.
L’edificio preesistente è caratterizzato da un linguaggio compositivo molto peculiare. Gli elementi strutturali in calcestruzzo armato, dalla geometria molto marcata, ne determinano forma e funzione.
Risultava quindi difficile immaginare un edificio in ampliamento o in accostamento che riprendesse e imitasse questo tipo di linguaggio architettonico, proprio dell’architetto Ricci e di un’epoca realizzativa.
Il nuovo edificio cerca una distanza dalla scuola esistente posizionandosi in una parte di giardino attualmente libera e che consente la connessione ai percorsi interni della scuola senza alterare i prospetti dell’edificio.
La composizione del nuovo edifico, per trovare proporzioni e dimensioni comuni, riprende e utilizza alcuni dati metrici che caratterizzano l’edifico esistente: il passo dei setti strutturali, l’altezza del marcapiano, l’altezza complessiva dell’edificio.
La composizione dei volumi è volutamente stereometrica e quasi astratta: una pensilina che segna il perimetro del nuovo intervento genera una sorta di soglia tra il vecchio e il nuovo, tra lo spazio aperto del giardino e i nuovi spazi per la palestra.
Al di sopra di questa porzione bassa si appoggia il volume più consistente della palestra, le cui facciate sono rivestite in policarbonato opale. In questo modo il volume si presenta come un oggetto dalla geometria pura, in grado di riflettere i colori delle alberature che lo circondano e generare una continua connessione con le condizioni ambientali esterne.
Visitando questo sito, acconsenti all'uso di cookie per fini comprendenti la pubblicità e l'analisi. Informazioni OK